Da quando la medicina ha reso possibile l’esercizio di una certa discrezionalità anche sulla fine della vita, sono sorte implicazioni e dubbi di tipo etico e giuridico. Dopo aver affrontato i primi con l’aiuto della filosofa Patrizia Borsellino, cercheremo di comprendere quale sia il punto di vista del giurista, in bilico sulla frontiera che separa la tutela della vita e quella della libertà individuale.